Le spedizioni internazionali di merci, in particolare nel settore marittimo, si basano principalmente sul trasporto di container. Questi contenitori vengono realizzati con dimensioni standard e possono essere trasportati in modo efficiente su lunghe distanze e trasferiti da un mezzo di trasporto ad un altro (navi, ferrovie, camion…) senza essere aperti.
Questo sistema si è sviluppato dopo la Seconda Guerra Mondiale negli Stati Uniti, portando enormi vantaggi al commercio internazionale in termini di riduzione dei costi di trasporto, danneggiamenti della merce e furti. Dato che il prodotto rimane all’interno del contenitore dalla partenza dal produttore fino al cliente finale, la catena di distribuzione risulta semplificata e ogni movimento automatizzato grazie all’utilizzo di mezzi specifici.
La dimensione dei container è standardizzata: l’unità di misura corrisponde al container da 20, che equivale a 20 piedi, in inglese Twenty-Foot Equivalent Unit (TEU). Le due lunghezze standard più diffuse sono di 20 e di 40 piedi (610 e 1220 cm); il container classico presenta le superfici laterali piene ed una chiusura posteriore con due battenti facilmente sigillabili. Per usi particolari, come il trasporto di liquidi o di prodotti alimentari, si utilizzano container frigoriferi, cisterne, open top (con tetto apribile) e container con pareti laterali apribili.
Le spedizioni tramite container vengono classificate in base a quanti sono i destinatari finali:
- FCL (full container load): container a carico completo, cioè quando la merce deve essere ricevuta da un unico destinatario, a prescindere dal fatto che sia stato raggiunto o meno il peso o il volume massimo consentito. Questo tipo di spedizioni sono solitamente preferite da chi ha grosse quantità da spedire per un unico ricevitore.
- LCL (less than container load): container a carico parziale, quando la spedizione può avvenire non in esclusiva. In questo caso il noleggio del container può essere organizzato in modo da prevedere più destinatari; se la merce da spedire non è abbastanza da riempire un contenitore standard, si raggruppa il carico con altre partite per la stessa destinazione in una Container freight station.
Dato che la logistica mondiale si basa su container, i maggiori porti internazionali predispongono terminal appositamente dedicati per il carico e lo scarico di questi contenitori e il loro trasferimento su treni o camion. Alcuni porti sono diventati i cosiddetti hub, cioè le aree di maggiore concentrazione di contenitori su rotte nazionali o internazionali, soprattutto da/verso Sud-est asiatico, Europa e Nord America. I contenitori sono successivamente prelevati da questi hub e portati verso terminal più piccoli. Per questo è fondamentale un costante monitoraggio delle spedizioni in grado di rintracciare in ogni momento la posizione esatta del carico.
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